Reparto di ortondozia e gnatologia
Sai cos'è l'ortodonzia?
L’ortodonzia è la branca dell’odontoiatria che si occupa della correzione delle malocclusioni dento-scheletriche in modo da favorire l’armonia del volto e delle funzioni naturali della bocca: il sorriso, la fonetica, la masticazione e la prevenzione di carie e malattia parodontale.
Per questo possono beneficiare dell’ortodonzia sia i bambini che gli adulti.
L’ortodonzia si divide in due fasi distinte:
• Intercettiva
• Estetica
L’ortodonzia intercettiva riguarda i bambini dai 6 agli 11 anni circa e prevede la correzione precoce delle basi ossee e delle abitudini viziate, in modo da indirizzare la crescita in maniera funzionalmente corretta ed armonica.
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L’ortodonzia estetica interessa gli adolescenti (in questo caso come completamento della fase intercettiva) e gli adulti in genere. L’obiettivo è quello di “raddrizzare i denti” perché siano più gradevoli nel sorriso ma anche più sani (denti dritti funzionano meglio nella masticazione, si puliscono meglio e quindi si ammalano meno di carie e di malattia parodontale).
Quali apparecchi ortodontici sono più adatti al mio problema?
Le apparecchiature ortodontiche possono essere di tipo fisso con bottoni in metallo o ceramica, chiamati brackets, montati sulla superficie esterna o interna dei denti, sui quali vengono applicati fili ed elastici che hanno la funzione di spostare e ruotare i denti.
Questa metodica rappresenta una scelta sicura ed efficace soprattutto perché gli attacchi lavorano H24 e permettono un movimento ottimale e preciso di ogni singolo dente.
Lo svantaggio oltre alla visibilà e all’ingombro puo’essere rappresentato da una richiesta di maggior cura igienica orale durante la giornata.
Nella fase intercettiva possono essere utilizzate apparecchiature di tipo removibile spesso associate a dispositivi fissi, che hanno il vantaggio notevole di poter essere rimosse durante i pasti e durante lo spazzolamento ma sono più scomodi da portare.
Un terzo tipo di dispositivi ortodontici che viene sempre più utilizzato, specialmente in pazienti adolescenti o adulti, è costituito dagli allineatori trasparenti.
Lo Studio Ferman utilizza il metodo Invisalign, perché riteniamo che sia il più affidabile ed efficace. LINK al video
Gli allineatori sono ottimi per gli adulti, in quanto virtualmente invisibili, e rappresentano un ottimo connubio tra i vantaggi della terapia fissa e di quella mobile.
Le mascherine permettono lo spostamento dentale in modo preciso e prevedibile sulla base di un progetto 3D realizzato durante il clin-check diagnostico. Le mascherine vengono sostituite circa ogni 7-10 gg in modo progressivo fino al completamento della terapia.
Non tutti sanno che:
un’ obiettivo importante nella fase adolescenziale è l’accrescimento dell’autostima. Un “bel sorriso” può essere un contributo importante a questa fase delicata della vita.
Non tutti sanno che:
gli esseri umani considerano bello un sorriso quando questo trasmette la sensazione di essere sano. Denti storti, scuri e cariati non sono considerati belli in alcuna cultura. In effetti i denti ben posizionati sono più sani, in quanto funzionano meglio, si usurano meno e soffrono meno di problemi gengivali.
Non tutti sanno che:
l’ortodonzia è una terapia che si può fare a qualunque età. Per esempio per riposizionare denti che si sono spostati e che impediscono di fare una protesi corretta. In questo caso parliamo di “ortodonzia preprotesica”.
Sai cos’è la gnatologia?
La gnatologia è una branca specialistica dell’odontoiatria che si occupa di curare i disturbi legati all’articolazione Temporo-Mandibolare detta anche A.T.M. (quella che unisce a livello dell’orecchio, sia a destra che a sinistra, la mandibola e la mascella, consentendo di aprire e chiudere la bocca).
Quali sono i disturbi legati all’ A.T.M?
I disturbi correlati all’A.T.M. possono interessare, a seconda dei casi:
- la componente muscolare (che consente il movimento della bocca);
- la componente ossea e il menisco dell’articolazione stessa;
- i denti, i quali svolgono la loro funzione in base ai movimenti impartiti da muscoli e A.T.M
Come si curano i disturbi dell’ATM?
Come sempre in medicina, la terapia fa seguito ad una corretta diagnosi. Nel caso dei disturbi dell’Articolazione Temporo Mandibolare questa fase è cruciale per decidere quali provvedimenti adottare in quanto la disfunzione può avere sintomi diversi da persona a persona, può comportare in alcuni casi dolore muscolare, in altri usura dei denti, in altri ancora blocchi dell’articolazione. Può causare mal di schiena ma in altri casi è il mal di schiena a causate problemi all’A.T.M. Questo perché l’A.T.M rientra a pieno titolo nella catena posturale e in alcuni casi la riabilitazione non può prescindere dall’intervento di un professionista che si occupi di postura, o anche di un oculista o di un otorino.
Una volta formulata una corretta diagnosi, lo gnatologo provvederà a proporre un piano di trattamento, che verrà finalizzato tramite semplici bite di rilassamento muscolare, oppure bite più specifici in base alla situazione del paziente, ai quali potranno o meno seguire correzioni della dentatura naturale oppure interventi protesici dove questo sia indicato.
Nei casi in cui è necessario, lo gnatologo si coordinerà con altri professionisti per migliorare l’equilibrio posturale del paziente.
Come si svolge una visita dell’A.T.M.?
La visita si svolge solo su appuntamento, in quanto necessita di tempo e attenzione.
La visita, inoltre, differisce dalla classica visita odontoiatrica in quanto comprende una valutazione non solo dei denti, ma anche dei muscoli della masticazione, delle abitudini viziate, della postura mediante appositi test, delle abitudini di vita, dell’aspetto psicologico e di tutti gli altri fattori che possono influenzare il quadro della disfunzione.
Nel caso sia necessario, verranno eseguite le radiografie tridimensionali delle articolazioni con tecnologia Cone Beam.
Cos’è il BITE e a cosa serve?
Il bite è un apparecchio che si usa per la terapia delle disfuzioni e parafunzioni (bruxismo e serramento) dell’A.T.M.
Si tratta di una mascherina in resina da applicare sui denti generalmente di notte. Ne esistono vari tipi in funzione della patologia da trattare e sono costruiti specificamente in base alle indicazioni e al progetto dell’odontoiatra.
Non tutti sanno che:
il bruxismo è una parafunzione dell’apparato masticatorio che porta a digrignare i denti in una serie di movimenti involontari, specialmente durante il sonno ma non solo. Le sue conseguenze possono essere un consumo eccessivo oppure fratture dei denti, dolori muscolari e dell’A.T.M.
Il bruxismo è spesso abituale, ma si esaspera nei periodi di maggior stress. Pensate che Dante Alighieri, nella sua Divina Commedia, scriveva parlando dell’Inferno:
“Ivi sarà pianto e stridor di denti”.
E infatti molti sanno di digrignare perché qualcuno ha detto loro che fanno rumore con i denti durante il sonno.
Esiste però un’altra parafunzione, altrettanto dannosa, che è il “serramento” che consiste nello stringere i denti con forza e per lunghi periodi di tempo.
Coloro che invece di digrignare serrano, si accorgono più difficilmente della loro parafunzione, e si stupiscono quando i primi sintomi li costringono ad andare dal dentista.
Non tutti sanno che:
le disfunzioni dell’A.T.M. sono fortemente legate alle condizioni di stress psicologico. Capita quindi che, se tali disfunzioni vengono intercettate e curate precocemente nel periodo acuto, possano essere reversibili ed i sintomi scomparire completamente quando il paziente passa ad una fase più serena della propria vita.
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