
Il primo venerdì di ottobre di ogni anno è la giornata mondiale del sorriso.
Sapete perché il sorriso viene celebrato da tutte le culture e perché, per lo Studio Ferman, il sorriso dei propri pazienti è la più grande responsabilità e la più grande ricompensa?
Il promotore del World Smile Day, la giornata mondiale del sorriso, non poteva essere che Harvey Ball, l’inventore del famoso smile 🙂che tutti utilizziamo per sorridere sui social.
Ma perché dedicare ad ogni latitudine e in ogni cultura una giornata al sorriso?
Tutti siamo coscienti che sorridere provoca una grande varietà di conseguenze positive. Ci rende più attraenti e ci aiuta nelle relazioni sociali, facendo aumentare la fiducia degli altri verso di noi. Ridere e sorridere favoriscono l’ottimismo e ci fanno sentire meglio. Il sorriso è contagioso e aiuta a sopportare le difficoltà e la fatica durante il lavoro.
Questa esperienza comune è spiegata da molti studi scientifici i quali dimostrano come durante il sorriso spontaneo il cervello liberi le endorfine.
Queste sono ormoni che hanno uno stretto legame con la sensazione di benessere, con la riduzione del dolore e con l’aumento del piacere. Per questo il sorriso ha la proprietà di farci sentire meglio, sia fisicamente che psicologicamente.
A partire da questa base scientifica sono nate vere e proprie terapie come la risoterapia, che non hanno il potere di curare direttamente le malattie ma vengono utilizzate spesso dalla psicoterapia come un aiuto complementare.
Il nostro sorriso, inoltre, ha effetti positivi sulle persone che ci circondano. Uno studio dell’Università di Harvard ha dimostrato che quando qualcuno è contento, le persone che gli sono vicine hanno il 25% in più di possibilità di sentirsi allegre. Uno studio del 2001, pubblicato sul Journal of Economic Psychology ha dimostrato che le persone, nella misura del 10%, sono più propense a fidarsi di una persona che sorride.
Quindi è chiaro che per l’odontoiatra il sorriso dei propri pazienti rappresenta forse la responsabilità e la sfida più grande.
Sono molte, infatti, le persone che ci raccontano come in seguito alla perdita o al deterioramento dei denti hanno smesso di sorridere. Sono molte quelle che ci portano fotografie di com’era il loro sorriso quando erano giovani. E poi che ci dicono che sono a disagio a farsi fotografare. E che senza neanche accorgersene sorridono piegando la testa o mettendo una mano davanti alla bocca.
Ma il sorriso per noi è anche il premio più grande, quando quegli stessi pazienti, al termine delle nostre cure, ci vengono a trovare e ci regalano i loro sorrisi spontanei e felici.
Per fortuna sono molte le armi che abbiamo per restituire un sorriso naturale a coloro che lo hanno perduto o che non ne sono soddisfatti quali faccette in ceramica, materiali compositi, trattamenti sbiancanti.
C’è però una condizione particolare che fino a qualche anno fa non trovava soluzioni pienamente soddisfacenti.
Sto parlando delle malocculusioni.
Molti pazienti infatti non sorridono perché i loro denti sono “storti”.
La soluzione in questi casi è l’ortodonzia, cioé l’applicazione di apparecchi correttivi che allineano i denti dopo aver applicato dei piccoli attacchi collegati da fili metallici ed elastici.
Molti pazienti giovani o adulti rinunciavano a questa opportunità di terapia perché giudicata non compatibile con la loro vita di relazione oppure professionale e per tali motivi non potevano risolvere questo loro problema.
Oggi, finalmente, con la tecnica Invisalign, che sfrutta allineatori invisibili, rimovibili e trasparenti, possiamo offrire a questi pazienti il sorriso a cui hanno diritto.
Anche loro, in questo modo, potranno godere appieno delle future giornate mondiale del sorriso 🙂.
Studio Ferman: i tuoi denti, per tutta la vita.